Come applicare i principi dell’economia circolare all’organizzazione di eventi?
Alcuni esempi di approccio sistemico applicabili alla meeting industry.
Cos’è l’economia circolare
L’economia circolare è un modello economico basato sulla circolarità e sull’approccio sistemico, che si contrappone al modello lineare.
Implica processi di produzione e consumo che includono la condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. Lo scopo è quello di produrre beni di lunga durata, estendere il ciclo di vita dei prodotti e ridurre i rifiuti.
Alla base dei processi produttivi deve ovviamente esserci una progettazione che preveda l’utilizzo di materie primesostenibili e fonti energetiche rinnovabili. Nella produzione di beni ad esempio, lo scopo è quello di allungarne il più possibile il ciclo di vita e facilitarne la riparazione, la separazione dei componenti e dei materiali.
Sfruttando poi i concetti di riuso, ricondizionamento e condivisione dei beni si arriva a produrre meno.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono alcuni principi dell’economia circolare:
Gestione dei rifiuti
I rifiuti come risorsa. Gli scarti vengono recuperati, riciclati, rigenerati. Inoltre la produzione di beni modulari, versatili e con materie prime sostenibili favorisce il riuso e il ricondizionamento al termine del ciclo di vita del prodotto stesso.
Riduzione degli sprechi
La riduzione degli sprechi viene perseguita in diversi modi, tra cui l’estensione del ciclo di vita degli oggetti. Essa va di pari passo con la cultura della condivisione e del riuso.
Energia e materie prime
Questo modello economico favorisce l’utilizzo di energie provenienti da fonti rinnovabili. Per la produzione di beni predilige materie prime sostenibili, facilmente riciclabili, con materiali atossici e compostabili.
Sharing is caring!
Nell’economia circolare cerca di trasformare il prodotto in servizio. Ampliando il concetto di proprietà, i beni vengono offerti in uso, attraverso servizi e piattaforme di condivisione.
Economia circolare esempi di applicazione dei principi all’organizzazione degli eventi
Organizzare congressi, convention e meeting ha sicuramente una ricaduta sul tessuto economico e sociale, ma può avere un impatto ambientale altrettanto importante. Pensiamo ad esempio agli spostamenti effettuati dai partecipanti per raggiungere la location e alle emissioni di co2, o agli sprechi a cui purtroppo spesso assistiamo.
Innanzitutto realizzare un evento sostenibile ha numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei costi e il miglioramento delle performance. In aggiunta consideriamo che è possibile certificare a livello internazionale la sostenibilità di un evento, in modo da soddisfare le esigenze e le aspettative di partecipanti, partner e sponsor.
Ma in particolare vediamo come applicare i principi dell’economia circolare con alcuni esempi.
Partendo dalla segreteria organizzativa l’organizzatore di eventi può scegliere di utilizzare materiali sostenibili, a partire dalla carta, fino alle attrezzature tecnologiche ricondizionate.
Anche nella scelta delle location vanno preferiti hotel e venue con elevati standard di efficienza energetica, e che sostengono progetti di riciclo e riuso (ad esempio delle eccedenze alimentari).
In particolare con gli allestimenti e il design si può puntare su arredi modulari, realizzati in materiali leggeri e sostenibili e riutilizzabili anche per altri eventi.
In fase di evento favoriamo la raccolta differenziata, condividendo in maniera chiara le indicazioni sulla gestione dei rifiuti.
Economia circolare esempi virtuosi
Esempi virtuosi di applicazione dei principi dell’economia circolare ce ne sono moltissimi.
Citiamo tra i tanti la recente iniziativa dell’italiana Ferrarelle. Ferrarelle è la prima azienda di acqua minerale ad aver intrapreso un progetto di riciclo delle bottiglie di plastica PET per produrne di nuove fatte al 50% di R-PET (PET riciclato), il massimo consentito dalla legge italiana.
Anche il colosso mondiale dell’arredo Ikea ha annunciato un’iniziativa di BuyBack. L’azienda svedese infatti consente ora ai suoi clienti di riportare in store gli arredi Ikea usati in cambio di buoni spesa. In questo modo i mobili avranno una seconda vita e verranno rivenduti a prezzi ridotti.
Nell’ambito dei grandi eventi un esempio da citare è sicuramente l’Expo Milano 2015.
Durante l’Esposizione Universale di Milano, il cui tema è stato “Nutrire il pianeta, energie per la vita”, tra gli altri progetti sostenibili, l’organizzazione si è impegnata per raggiungere la soglia del 70% di rifiuti riciclati.
Infine molti degli affascinanti padiglioni e degli arredi del sito espositivo hanno avuto una seconda vita. I paesi e le aziende partecipanti avevano infatti aderito alle linee guida, per cui almeno l’80% dei materiali utilizzati per gli edifici e per le esposizioni venissero riciclati. Pertanto molti padiglioni sono stati smontati e rimontati nei paesi di origine o donati per progetti benefici.
Anche la prossima Esposizione universale Expo 2020 Dubai (rimandata al 2021 a causa della pandemia) ci fornisce diversi esempi di come i principi dell’economia circolare possono essere applicati ai grandi eventi. L’Expo 2020 Dubai avrà come tema “Connecting minds, creating the future” e punta ad essere l’esposizione più sostenibile di sempre.
Tra le soluzioni adottate rientrano l’uso di energie pulite e di materiali sostenibili, la riduzione dei rifiuti e del consumo dell’acqua. L’obiettivo della sostenibilità sarà perseguito ben oltre i sei mesi della manifestazione, che avrà la possibilità di influenzare e ispirare milioni di visitatori sul tema.