Come è cambiato il modo di organizzare gli eventi nel corso della pandemia di Covid-19? Quali sono gli scenari futuri per gli organizzatori di eventi nel post pandemia?
La pandemia da Covid-19 ha travolto il mondo nel 2020 e stravolto le vite di tutti. In tutti gli ambiti, dall’educazione con la didattica a distanza, al mondo del lavoro con lo smart working, le persone hanno dovuto adeguarsi alle esigenze di distanziamento imposte dalla pandemia.
Il comparto turistico e del MICE rientrano tra quelli più duramente colpiti. Con il divieto di assembramenti e le limitazioni degli spostamenti è diventato davvero difficile riuscire a programmare e pianificare.
In particolare alcune tendenze che sono andate imponendosi e perfezionandosi durante la pandemia, nell’ambito dell’organizzazione di eventi, porteranno ad un cambiamento radicale, anche quando si tornerà alla “normalità”.
Si vede infatti come le nuove modalità di organizzazione di eventi abbiano diversi vantaggi, in termini soprattutto di accessibilità e di sostenibilità economica ed ambientale.
Eventi 2021: un graduale ritorno alla normalità?
Molti organizzatori di eventi per la prima metà del 2021 stanno programmando eventi digitali, o comunque ibridi, di cui parleremo più avanti.
Per ritornare alla normalità pre-Covid-19 ci vorrà ancora molto tempo, almeno per quanto riguarda gli eventi fisici. Per organizzare eventi live nelle fasi di convivenza con l’epidemia sarà necessario porre grande attenzione al tracciamento delle persone, alla scelta delle location, attenendosi ad esempio alle Linee guida, divulgate da Federcongressi.
Cambia il modo di allestire una segreteria organizzativa e di accogliere gli ospiti, con una sempre maggiore digitalizzazione dei processi (dal check in contactless, alla distribuzione di materiale informativo digitale). Cambiano gli allestimenti e le location, dove vanno previsti percorsi separati per ingresso e uscita, oltre che il distanziamento nelle platee. Cambiano i servizi di catering e la somministrazione di cibi e bevande.
Infine lo staff, va incrementato e formato adeguatamente.
Sempre più importante in uno scenario simile è il ruolo del PCO, per il coordinamento e la supervisione.
Hybrid is the new normal
Le ultime tendenze in fatto di organizzazione di eventi dimostrano che sempre più aziende preferiscono puntare sulle potenzialità del digitale.
Organizzare eventi virtuali permette di raggiungere una platea maggiore, contenendo i costi.
Con gli adeguati strumenti, poi, anche un evento digitale può rappresentare un’esperienza di sicuro interesse. Esistono moltissime piattaforme per eventi digitali sul mercato, diverse per caratteristiche, target e scopi.
Ciascuna infatti si adatta ad un ambito merceologico. Ci sono piattaforme molto avanzate, perfette per fiere internazionali digitali, applicativi ideali per incontri b2b, strumenti più semplici per webinar o conferenze divulgative, e così via.
La vera frontiera degli eventi 2021 è rappresentata dagli eventi ibridi.
Un evento ibrido è una manifestazione che avviene in un luogo fisico e prevede una fruizioneanche online, attraverso sistemi di live streaming o di partecipazione da remoto.
Pertanto una parte del pubblico è presente nella location fisica e una parte comodamente collegata da casa o dal proprio ufficio dall’altra parte del mondo.
Le tecnologie a nostra disposizione permettono anche in questa modalità lo scambio di contenuti e informazioni, il networking e la cooperazione tra gli ospiti, anche se non si incontrano fisicamente.
In questo momento di particolare incertezza questa formula si rivela particolarmente utile e versatile,.
Permette una più ampia fruizione dell’evento, agevolando molto i meeting planner negli aspetti logistici.
Un’ulteriore tendenza nell’ambito degli eventi, sia live che digitali, che ne denota il successo è la capacità di engagement che essi generano.
È importante infatti che un evento sia in grado di creare attenzione, affezionee coinvolgimento nel pubblico di riferimento e non solo.
Anche negli eventi digitali bisogna innanzitutto rispettare una caratteristica peculiare dello strumento: vale a dire la necessità di fare networking.
Per questo motivo è importante che le piattaforme e le App per lo svolgimento di congressi, conferenze e fiere virtuali garantiscano questa possibilità, in modo semplice, intuitivo e immediato, così come potrebbe esserlo in un evento in presenza.
Social network e gamification
Un modo per creare engagement sono sicuramente i social network.
Un’idea può essere quella di un hashtag ufficiale di una manifestazione, la creazione di social wall e bacheche dove gli utenti possono condividere contenuti originali legati all’evento, e sfruttare la gamification attraverso i social per aumentare e affezionare l’audience.
In particolare vediamo sempre di più come la gamification penetri diversi settori del mercato, compreso quello degli eventi. Alcuni esempi dell’applicazione della gamification negli eventi virtuali sono la creazione di avatar, per la massima personalizzazione dell’esperienza di partecipazione, il lancio di social challange, l’attribuzione di punteggi e premi in base al grado di interazione dei partecipanti.
Infine la comunicazione degli eventi rappresenta uno strumento tipico per la creazione dell’engagement, anche se in continua evoluzione: dai social network, come si è detto, al coinvolgimento di testimonial e social influencer, che possono amplificare in maniera esponenziale il pubblico di un evento.