Abbiamo deciso di parlare e di raccontare una giovane artista campana: Raffaella Gravante alias Gravity. La incontriamo tre le sue opere, nel suo mondo fatto di colori, di immagini. Un’artista eclettica con una forte sensibilità verso il mondo che la circonda si appassiona alla fotografia sin da piccola. La foto diviene per lei un puro strumento, punto di partenza per stravolgere quello che l’occhio cattura e i pixel disegnano. Il colore, caratteristica essenziale delle sue elaborazioni digitali, è la chiave di tutto. Un mondo a colori per stravolgere la realtà che spesso non coincide con i suoi occhi e i suoi valori. Cosi Gravity si racconta: «Quando osservo, curiosa del mondo e di ciò che mi circonda, spesso quello che attira la mia attenzione non mi piace e così, come facevo da bambina, chiudo gli occhi e immagino come potrebbe essere. Così scatto ed elaboro le mie foto, il mondo nella mia versione purificata». Nelle sue parole c’è la vivacità, l’entusiasmo di chi ancora osserva il mondo con gli occhi di una bambina ma capace di condurre, attraverso i suoi eccentrici lavori, a profonde riflessioni sull’attuale società.
Gravity esporrà all’ ART EXPO VENEZIA dal 13 al 20 aprile uno dei suoi scatti concettuali che conducono a riflessioni intime e profonde. Opere che filtrano concetti, idee e a volta denunce. Dal 17 al 30 Marzo 2012, Gravity esporrà le sue opere presso la Sala Carlo V del Museo Civico del Maschio Angioino di Napoli per la manifestazione di Arti Visive dal titolo: PIU’ FALSO DEL VERO. E’ impegnata inoltre in un contest internazionale: il Premio Combat. Da qui è possibile guardare e votare le sue opere: http://www.premiocombat.it/gravity-11353 Per saperne di più: www.gravitycolors.it Giovanni Salzano