Dopo più di anno di stop si prospetta la ripartenza di congressi e convegni. Vediamo tutto quello che c’è da sapere per una riapertura in sicurezza.
È del 16 aprile 2021 la notizia che gli operatore del MICE attendevano da circa un anno e mezzo. Il Premier Mario Draghi, affiancato dal Ministro della Salute Speranza, ha infatti reso noto il programma di graduali riaperture di diverse attività economiche, sulla base di un rischio ragionato, contenuto nel decreto pubblicato in gazzetta ufficiale il 22 aprile.
Ed è fissata al 1° luglio 2021 la data per la riapertura di congressi e convegni. Il settore, che in Italia conta su un giro d’affari pari a 36 miliardi di euro (fonte Federcongressi), ha vissuto un anno nero, che ha fatto registrare perdite pari al 90% del fatturato.
A poco sono valse le riaperture a singhiozzo decretate nell’estate del 2020. L’impossibilità di programmare a lungo raggio e lo stop ai viaggi, hanno reso difficile qualsiasi tentativo di ripartenza, al punto che gran parte degli eventi e delle fiere si sono svolte in modalità digitale.
Il 18 maggio 2021 invece un nuovo decreto ha sancito l’anticipazione della riapertura per alcune attività come le fiere e le cerimonie. Il decreto non ha menzionato i congressi. Pertanto le manifestazioni fieristiche oltre che il comparto del wedding potranno ripartire dal 15 giugno.
Ripartenza congressi: quale futuro?
L’esperienza della pandemia ha segnato il MICE, nel bene e nel male, dando un’accelerazione ai processi di digitalizzazione. Tutto ciò per il nostro settore si è tradotto in un aumento esponenziale delle tecnologie e delle piattaforme per eventi digitali. Moltissimi i congressi, le conferenze e gli eventi aziendali che in questo anno e mezzo si sono svolti in modalità digitale o ibrida. E questa tendenza molto probabilmente affiancherà la ripresa degli eventi in presenza. Questo perché le nuove modalità hanno ampliato la platea degli eventi e comportano numerosi vantaggi. Ciò nonostante c’è grande voglia di ripartire in presenza.
Fondamentale sarà la promozione del brand Italia, che dovrà puntare soprattutto sulla sicurezza delle destinazioni, sul know-how degli operatori, che dovranno essere in grado di garantire il rispetto di normative e linee guida in questa fase di lenta fuoriuscita dall’emergenza sanitaria.
Ripartenza congressi: come si preparano gli operatori del MICE
Gli operatori del MICE, dai PCO ai ristoratori, dagli albergatori agli allestitori sono infatti pronti da mesi a riadattare il proprio lavoro, le location e le modalità di svolgimento di congressi e convegni, secondo i protocolli di sicurezza ormai noti e consolidati, per accogliere al meglio congressisti italiani e stranieri, per una filiera sicura.
Innanzitutto la capienza: come per cinema e teatri la capienza delle location sarà limitata rispetto a quella pre-covid, per garantire il distanziamento, anche attraverso la segnaletica e la predisposizione di percorsi differenziati. Lo stesso vale per le aree ristoro e i servizi di catering, per i quali si dovranno evitare assembramenti, preferendo spazi ampi o all’aperto. L’uso di device per check in e l’automatizzazione dei processi favorisce la riduzione dei contatti e la raccolta dei dati per il tracciamento.
Insomma noi siamo pronti per riaccogliervi e stupirvi nuovamente nelle meravigliose location del territorio!