Vi portiamo dietro le quinte di un colloquio per una posizione di hostess o steward congressuale.
Ovvero tutto ciò che abbiamo sempre pensato e non abbiamo mai osato dire ai nostri collaboratori
In tanti anni di attività abbiamo incontrato così tanti collaboratori da averne perso il conto… La vita di un’hostess congressuale oscilla tra trasferte in luoghi affascinanti e ore dietro un noioso desk. Tra panini consumati nei luoghi più improbabili e congressisti da ogni parte del mondo, nascono spesso amicizie durature e rapporti di lavoro che possono protrarsi per anni.
Per questi motivi sono tantissimi i ragazzi e le ragazze che provano a mettersi in gioco in un lavoro che non è mai uguale a se stesso, in cui flessibilità e gentilezza a volte valgono più dell’esperienza.
Cari aspiranti hostess e steward abbiamo per voi alcuni consigli sui comportamenti da non assumere mai se volete lavorare in questo settore!
Il CV
Un CV curato, sintetico e sincero, una breve lettera motivazionale sono il primo passo per farvi ottenere un colloquio. Certo anche l’immagine è importante, quindi inviate sempre almeno una foto; ma allegare selfie allo specchio, foto in discoteca, in costume da bagno o in posa da contorsionista vi aiuterà solo a finire definitivamente nel cestino della nostra casella email.
Accompagnatori
Ottenuto il colloquio, succede spesso che ragazze particolarmente giovani vengano accompagnate da genitori o fidanzati. È comprensibile. Ma evitiamo i cortei, grazie.
Bella presenza
L’hostess o lo steward congressuale non sono dei ragazzi immagine. Ci importa che siate svegli, professionali e reattivi. E per bella presenza intendiamo un aspetto decoroso e curato: ma succede che a volte si ecceda nella cura. Ripetiamo insieme: i mascheroni di cera sono ammessi solo al Madame Tussauds’ e le nail art floreali, 3d, a tema, sono andate fuori moda da un pezzo (per fortuna).
De Pen is on de teibol
Non millantate.
Bonus: I consigli delle veterane
“Il primo consiglio che mi sento di suggerirvi è quello di sorridere sempre! I convegni non sono sempre divertenti, ma è importante dare una giusta immagine dell’azienda, essere sempre cordiali e affabili anche con i clienti più difficili!” – Marianna.
“(Non solo) Bella presenza: Sfatiamo il mito della hostess “bella ma non balla”.
Durante un evento si possono presentare mille difficoltà e proprio lì che un hostess/ steward avrebbe la possibilità di mostrare le proprie capacità di gestione e problem solving.
Camaleontici: Si incontrano diverse persone e con diverse idee e credi, qui si dimostra la propria flessibilità ed elasticità ad adeguarsi e riuscire a non farsi intaccare dal cattivo umore di chi abbiamo avanti, perché una volta con una divisa e un badge rappresentiamo il nome dell’azienda. Se il nostro cliente oppure uno degli invitati è esigente e voi non avete la risposta, non temete non dovete sapere tutto ma un semplice “Controlliamo subito” invece di “non lo so” salverebbe da un eventuale escalation. Disponibili: ricordiamoci che siamo sempre seguiti da un Team leader che ci darà tutte le indicazioni in tempo reale in caso di cambiamenti e che dovrà essere sempre informato.
Se ci viene chiesto qualcosa fuori da quanto indicato durante il briefing allora facciamo riferimento sempre a lui (team leader) per evitare equivoci.” – Amina